Non vi è nessuna controindicazioni e sono numerose le pazienti che dopo un intervento di mastoplastica additiva vanno incontro a gravidanze ed allattamento. Le protesi moderne non rilasciano sostanze che possano essere trasmesse al neonato.

L’acido ialuronico può essere utilizzato per rughe accentuate (ad es. Nasolabiali, Glabellari, Commissura orale ), per rimodellare l’ovale del viso ( ad es. guance e mento), per aumentare il volume delle labbra e/o correggerne il contorno, nel trattamento di esiti cicatriziali ( ad es. post acneici o post traumatici).

Con paziente adeguatamente sedato, si praticano piccoli fori cutanei, quindi si infiltra la zona sede dell’accumulo adiposo, con un liquido anestetico ed un vasocostrittore (Tumescenza). Dopo qualche minuto di attesa, si procede all’aspirazione dell’adipe in eccesso. Si utilizzano microcannule di pochi mm di diametro, collegate ad un apparecchio aspiratore o a siringhe fermate in aspirazione.

La blefaroplastica è consigliata quando la cute palpebrale in eccesso ricopra  parzialmente l’occhio e crei disturbi visivi, limitando il campus. In seguito a ciò,  il soggetto può affaticare la vista ed andare incontro a fastidiose cefalee.

Il paziente ideale è un soggetto che sia andato incontro, ad  una notevole perdita di peso  e presenti un eccesso di grasso e cute addominali, associato o meno a rilassamento e  diastasi dei muscoli retti addominali. Nelle donne, a volte,  si può riscontrare questa condizione, dopo una o più gravidanze.

Alla rimozione dell’archetto protettivo posizionato in sala operatoria, dopo una settimana, il paziente potrà osservare il suo naso. Si deve però considerare che il gonfiore e l’ecchimosi, si riassorbiranno nel corso delle successive settimane di guarigione.

Con la tecnica chirurgica di Rinoplastica Chiusa o a Cielo Coperto si procede con incisioni all’interno della mucosa nasale, non risulteranno pertanto cicatrici visibili all’esterno.

Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che le protesi contenenti gel di silicone sono sicure e non rilasciano sostanze nocive per l’organismo. Ricordiamo ad esempio, come  molti contenitori e stampi per alimenti che utilizziamo nelle nostre case, siano in silicone.